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È notizia recente quella della gratuità dei trasporti pubblici in Lussemburgo, misura che ha l’esplicito intento di rendere più attrattiva la mobilità pubblica. A detta dello stesso ministro dei trasporti lussemburghese, l’idea è quella di rivedere il concetto di mobilità e favorire lo spostamento sostenibile delle persone. Insomma nulla di nuovo per chi, come noi giovani comunisti, vede questa proposta non solo come una misura ecologica, ma anche come un intervento sociale che sancirebbe una volta per tutte un importante diritto sociale: il diritto alla mobilità. Ricordiamo infatti che fu la Gioventù Comunista (GC), allora Giovani Progressisti, tramite un’iniziativa popolare a proporre nel 2007 per la prima volta questa misura in Ticino.

Oltre al fatto di cronaca, non sorprende l’atto di opportunismo politico che ora Generazioni Giovani (GG) manifesta. Infatti tramite una missiva sui social, dopo aver svolto un sondaggio sulla loro pagina Instagram dove i loro seguaci si sono mostrati ampiamente a favore della misura presa nel Granducato, la giovanile dei popolari democratici ha promesso di impegnarsi per “proporre delle soluzioni concrete che possano portare anche a vantaggi sociali e ambientali”. Per dirla in parole povere, una volta che essere a favore del trasporto pubblico gratuito porta consensi, ecco che ci si palesa in questa direzione. Speriamo vivamente che non ci sia solo questo.

Naturalmente la Gioventù Comunista (GC) può dirsi soddisfatta di questa virata di pensiero di Generazione Giovani (GG) e quanto ci sentiamo di dire loro è di non soffermarsi troppo nell’elaborazione di grandi soluzioni concrete, perché queste esistono già. Sarebbe sufficiente sostenere gli atti parlamentari presentati dai nostri deputati nei consessi legislativi di questo cantone, a partire dalla mozione “Trasporti pubblici a prezzo calmierato” presentata dal deputato del Partito Comunista (PC) Massimiliano Ay, passando dalla più recente mozione presentata a Lugano dal consigliere comunale comunista Edoardo Cappelletti che chiede di sancire la gratuità del trasporto pubblico cittadino per i giovani residenti fino ai 25 anni di età.

Insomma ora che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, dopo la tornata elettorale sosteneteci nei consessi legislativi comunali e fate pressione sul partito adulto affinché sostenga anch’esso i nostri atti parlamentari: il Ticino ha bisogno di fatti, non parole!


Trasporti pubblici gratuiti: una misura che altrove si realizza, ma non da noi…

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