Lugano: quale strategia per attivare e valorizzare i lasciti ad oggi inoperanti?

INTERROGAZIONE

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Nell’ambito del MMN. 12115 concernente il regolamento del lascito Achille Ferrata, in occasione della seduta di Consiglio comunale dello scorso 17 dicembre 2024 è stata doverosamente riaperta una discussione di più ampio respiro in merito ai lasciti e alle donazioni elargiti alla Città di Lugano.

In questo senso, ricordiamo che nel rapporto della Commissione delle petizioni relativo al MMN. 12115 si evidenziava tra l’altro la necessità di “creare una lista completa dei lasciti disponibili e rendere pubbliche le informazioni su quale ufficio gestisce i fondi e le relative modalità di accesso, in modo da garantire che le persone in reale necessità possano usufruire pienamente delle opportunità offerte da tali fondi, che ricordiamo superano i 7 milioni di franchi in totale” (pag. 2).

Stando al Consuntivo 2023, il valore dei fondi e legati a disposizione del Comune ammonta infatti al 31.12.2022 a Fr. 7’404’282. Da un più attento esame dei ben 63 lasciti esistenti, emerge tuttavia che molti di essi non presentano alcuna uscita (circa una cinquantina) e/o una destinazione specifica (quasi una ventina). Se ne deduce che, dal profilo materiale e formale, risultano ad oggi inoperanti una serie di lasciti che nel complesso rappresentano un importo cospicuo e colmo di potenzialità.

Nell’ottica di meglio valorizzare e destinare il patrimonio disponibile, andrebbe quindi promossa una progressiva attivazione dei vari lasciti e, per quanto possibile, una loro gestione integrata. Ora, siamo coscienti che questo processo potrebbe richiedere un adeguamento dei lasciti e talvolta degli statuti delle fondazioni, dovendosi oggettivamente confrontare con il rispetto delle volontà testamentarie.

Vista anche l’attuale situazione finanziaria, si rende comunque viepiù necessario aumentare gli sforzi per ottimizzare la gestione dei lasciti comunali, almeno a partire da quelli la cui attivazione non richiede significative incombenze amministrative (non si è infatti sempre in presenza di fondazioni).

Grazie a questo rinnovato impegno sarebbe in conclusione possibile sbloccare preziosi fondi a favore della cittadinanza, la quale, dando finalmente seguito alle volontà di legatari e donatori, si vedrebbe così maggiormente sostenuta dal Comune in ambito sociale, scolastico, culturale.

Sulla scorta di quanto esposto, rivolgiamo al Municipio le seguenti domande:

  1. Quanti sono e a quanto ammontano i fondi e i legati che non sono ancora impiegati a favore della cittadinanza, segnatamente per l’assenza di uscite e/o di un’apposita destinazione?
  2. A quanto potrebbero ammontare, ipoteticamente, i contributi elargibili grazie a una piena attivazione e a una valorizzazione dei lasciti di cui alla domanda precedente?
  3. Come si motiva il fatto che una simile entità di lasciti risulta ancora sostanzialmente inoperante?
  4. Secondo quali criteri viene definita e come viene coordinata la modalità di impiego dei lasciti?
  5. Qual è la percentuale di lasciti costituita in fondazioni che richiederebbero un adeguamento degli statuti, rispetto a quelli la cui attivazione potrebbe risultare legalmente più agevole?
  6. Quali passi sono stati intrapresi e quali ulteriori azioni si intendono intraprendere per garantire una completa attivazione dei fondi e dei legati a disposizione del Comune?
  7. E’ stato stabilito un orizzonte temporale per conseguire questo obiettivo, perlomeno per quanto concerne i lasciti più significativi e/o meno soggetti a vincoli testamentari?
  8. Quando è prevista la pubblicazione della lista dei lasciti disponibili e delle relative modalità di accesso, come raccomandato nel citato rapporto della Commissione delle petizioni?
  9. In generale e in prospettiva, in che misura sarebbe possibile e opportuno procedere a una maggiore razionalizzazione dei lasciti, ad esempio mediante una loro integrazione?

Con ogni ossequio.

Primo firmatario: Edoardo Cappelletti, La Sinistra (PC)

  • Giovanni Albertini, Avanti con Ticino&Lavoro
  • Jasmine Altin, La Sinistra (PS)
  • Silvia Barzaghi, La Sinistra (PS)
  • Rubens Bertogliati, PLR-PVL
  • Cristiano Canuti, La Sinistra (PS)
  • Romina Fumasoli, La Sinistra (PS)
  • Luisella Fumasoli Petrini, Avanti con Ticino&Lavoro
  • Marisa Mengotti, Verdi e Indipendenti
  • Nina Pusterla, La Sinistra (PS)
  • Elena Rezzonico, La Sinistra (PS)
  • Omar Wicht, LEGA
  • Carlo Zoppi, La Sinistra (PS)
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