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Bellinzona si attraversa probabilmente più rapidamente in bicicletta che non in automobile: nelle ore di punta ci si può impiegare da 40 minuti a un’ora, mentre in bici sono 20 minuti anche se non è sempre un percorso totalmente sicuro, comodo e lineare.

Con il nuovo semaforo a San Paolo negli orari di punta si forma una colonna senza soluzione di continuità fino all’uscita autostradale di Bellinzona Nord. Capiamo che questo semaforo possa agevolare chi svolta verso la Casa per Anziani Pedemonte, ma sono certamente meno del 10% del traffico in entrata.

Ora stiamo assistendo, lungo l’intasata via San Gottardo, alla costruzione e di un centro commerciale Migros e di un fast food Burger King: due grandi generatori di traffico! Se si sta risolvendo il congestionamento a Bellinzona Sud con il traffico dirottato sul nuovo (ma nato vecchio) semisvincolo, il problema è spostato dall’altra parte della città.

Fatte queste premesse, in base alle facoltà concesse dalla legge, chiediamo al Municipio:

1. Sono stati quantificati i passaggi attesi con l’apertura del nuovo centro commerciale e del nuovo fast food in via San Gottardo?

2. Il trasporto pubblico in via San Gottardo non dispone di una corsia preferenziale: è stata studiata una soluzione alternativa che eviti dei ritardi importanti agli utenti dei bus?

3. Quali misure si metteranno in atto per gestire il traffico in quest’area?

4. Si ritiene che il nuovo semaforo a San Paolo sia efficace? Con quali parametri si sta monitorando la sua efficacia?

5. Nel PAB5 sono previste misure di mobilità aziendale in particolare rivolte ai dipendenti e utenti dell’amministrazione cantonale e degli enti para-pubblici?

Per il gruppo “Unità di Sinistra”
Massimiliano Ay e Alessandro Lucchini, consiglieri comunali del Partito Comunista

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