Il Partito Comunista lavora con e per i giovani

Un articolo di Luca Frei, coordinatore della sezione giovanile del Partito Comunista

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Alle elezioni di aprile il Partito Comunista si presenta con la lista più numerosa da 30 anni a questa parte, una lista con un’importante componente giovanile: tra i 61 candidati, 36 hanno meno di trentun anni e 42 meno di trentacinque. Si tratta di giovani capaci e preparati, molti dei quali ricoprono delle cariche in seno ai consigli comunali di diversi comuni del cantone, nei sindacati e in altre organizzazioni e associazioni.

Il Partito Comunista non ha quindi seguito un’ottica di puro giovanilismo, non candida giovani solo in quanto tali, come dimostra il fatto che la Lista 5 è stata in grado di unire generazioni diverse attorno a un programma ampio e ben definito, attorno a un obiettivo comune per il miglioramento della società.

Va sottolineato che se i giovani guardano con interesse al Partito Comunista è perché negli anni ha lavorato molto per loro, lo si nota bene se si considerano i numerosi atti parlamentari presentati dai due Gran Consiglieri comunisti, Massimiliano Ay e Lea Ferrari, durante l’ultima legislatura e certi dei quali approvati dal Gran Consiglio. Spiccano in questo senso gli atti a favore dell’abolizione del numero chiuso per i corsi passerella, per garantire due giornate culturali autogestite nelle scuole medie-superiori, per l’introduzione di un OS a indirizzo socio-psico-pedagogico nei licei ticinesi e per estendere l’obbligatorietà scolastica a 18 anni.

Queste sono alcune delle conquiste ottenute dal Partito Comunista, che ha in programma di continuare il lavoro per i giovani operando nella scuola, attraverso la promozione di un sistema scolastico più vivibile, più attento alla salute mentale dei giovani, ma anche operando nell’ambito del lavoro giovanile, combattendo il fenomeno del precariato giovanile, campo in cui ha lavorato anche la Gioventù Comunista presentando una petizione per cui ha raccolto più di 1000 firme.

Inoltre, il programma del Partito Comunista ha al suo interno un importante capitolo dedicato al rinnovamento culturale, da cui appare evidente che l’obiettivo è di rendere la cultura più accessibile ai giovani. Esemplificativa in questo senso è la proposta di rendere gratuito l’accesso a musei, mostre, festival letterari ed eventi artistici pubblici per le fasce meno abbienti e i giovani, oppure l’obiettivo d’introdurre uno sconto generalizzato del 30% sull’acquisto di libri da parte di giovani in formazione.

Votare Lista 5 alle elezioni di aprile, sostenere il Partito Comunista, significa valorizzare un lavoro maturo e cosciente di un’organizzazione della quale molte iniziative a sostegno dei giovani e del futuro del paese sono portate avanti dai giovani stessi, con modestia, ma con un grande rigore e una forte costanza.

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