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Nel portale rivolto alle e ai giovani in cerca della propria professione – www.orientamento.ch – la voce “pastore” non dà risultati. Il pastore è una figura secolare nelle Alpi messa da parte negli ultimi decenni, per cui oggigiorno è quasi unicamente svolta da stranieri. Eppure la sua assenza va di pari passo alla “denaturazione” della società, in altre parole alla perdita delle conoscenze legate alla natura. Attraverso la scuola di pastorizia, si ristabilisce il plurisecolare rapporto di rispetto e conoscenza con la natura innescando ricadute pratiche rilevanti dei pastori attivi in diversi modi capillarmente nella regione, dello sviluppo di nuove soluzione, della divulgazione. La scuola di pastorizia s’inserisce a pieno nel solco della sovranità alimentare, ancorata alla costituzione per volontà della popolazione ticinese.

Gli obiettivi della scuola di pastorizia:

  • mettere in rete le conoscenze locali e la pratica con la ricerca e i progressi scientifici offrendo un punto di riferimento per tutto l’arco alpino sugli stratagemmi per ridurre i danni causati dai grandi predatori agli animali da reddito,
  • rendere attrattiva sul lungo periodo l’economia alpestre a fronte dei cambiamenti climatici,
  • dare una formazione a più livelli, dalla sostenibilità spiegata a scuole, cittadini e turisti alla formazione professionale dei veri e propri pastori,
  • ridurre i conflitti tra cani pastori ed escursionisti, grazie alla presenza della figura del pastore.

Esempi nazionali ed europei:

  • AGRIDEA offre la “Formazione del pastore svizzero” in tedesco e francese in collaborazione con le scuole di agricoltura. La formazione in tedesco si svolge in quattro moduli presso le scuole Plantahof nel Cantone dei Grigioni e presso il centro agricolo di Visp nel Cantone del Vallese.
  • In Francia sono proposte 4 formazioni presso le rispettive sedi:
    o «Berger Vacher d’Alpage», CFPPA de Die, de la Côte St André et de la Motte Servolex ;
    o «Berger Transhumant», Domaine et centre de formation du Merle ;
    o «Berger-vacher transhumant», CFPPA des Hautes-Pyrénées ;
    o «BPA TPA Élevage de ruminants» – Berger Vacher, CFPPA Ariège – Comminges.
  • In Italia è prevista la costruzione di una scuola di pastorizia a Elva (comune di 83 abitanti della Valle Maira in provincia di Cuneo).

Si propone l’ubicazione in una valle conosciuta per gli alpeggi contraddistinti da una produzione di formaggio qualitativamente notevole e una biodiversità dei pascoli eccezionale. La Valle di Blenio possiede strutture atte ad accogliere un centro di formazione, per di più in località alpine dalla lunga tradizione di pastorizia. È ben collegata con i mezzi di trasporto pubblici. Ad oggi vi sono allevate un ampio ventaglio di razze, che formerebbe un adeguato campionario di studio alla scuola di pastorizia. Essa sarebbe quindi un’appendice del Centro professionale del verde di Mezzana, che può avere legami con l’offerta di corsi a livello svizzero e rapporti con i centri di formazione italiani e francesi.

Lea Ferrari, deputata del Partito Comunista

Co-firmatari: Gina La Mantia, Alessio Ghisla, Alex Gianella, Sem Genini

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