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La maratona verso le elezioni cantonali ticinesi del 2 aprile 2023 è cominciata! L’unità con i compagni del Partito Operaio e Popolare (POP) è stata siglata; la piattaforma programmatica comune che sintetizza le priorità del nostro “Piano Tabù” è pronta ed è improntata su un’opposizione di tipo coerente e propositivo; la compattezza del Partito e lo spirito collettivo fra i compagni è invidiabile.

Anche l’unità fra le generazioni è stata raggiunta: benché l’80% dei nostri candidati abbia meno di 35 anni di età, abbiamo saputo coinvolgere compagni più anziani provenienti dall’esperienza storica del Partito del Lavoro. L’ex-vice-sindaco di Chiasso Marco Ferrazzini, l’ex-consigliere comunale di Locarno Stelio Mondini, l’ex-consigliere comunale di Balerna Maurizio Manfredini si candidano e altri compagni dell’ex-PdL come Marco Fantuzzi, Ivan Veglia, Aldo Camponovo, ecc. hanno deciso di sostenerci come proponenti. Lo stesso fanno proponenti della società civile, fra di essi troviamo ad esempio: Elena Masera Arigoni, militante dell’Associazione Svizzera-Cuba; Giovanni Barella, esponente dell’Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori; Alvaro Forni, attivo nei Giovani Contadini Ticinesi; Sergio Barenco, già vicedirettore dell’Ente Turistico; il fotografo Reza Khatir, l’architetto Ivo Trümpy, ecc.

Nei giorni scorsi, oltre alla sessione fotografica (grazie al compagno Samuel Iembo), abbiamo tenuto una riunione dei candidati del PC con una relazione del nostro segretario politico, compagno Massimiliano Ay, nella quale sono stati ribaditi elementi sia operativi sia politici. Questi ultimi riguardano in particolare la necessità per i nostri candidati di unire i temi del lavoro e del servizio pubblico con la lotta a favore della neutralità svizzera.

Dopodiché sono stati passati in rassegna i supporti comunicativi che la Commissione elettorale del Partito Comunista ha previsto per trasmettere i nostri messaggi ai cittadini. Fra di essi sono già sin d’ora disponibili:

  • il volantino sul lavoro parlamentare svolto finora dal PC (link)
  • l’opuscolo contenente il “Piano Tabù”, cioè il programma d’azione del PC (link)
  • l’opuscolo contenente la piattaforma elettorale comune fra PC e POP (link)

A seguire è sorta una discussione ben partecipata fra i presenti: ci sono state varie domande e osservazioni che denotano un partito vivo e dinamico ma anche disciplinato e compatto, che fa dell’unità e della coerenza due pilastri. E già questo oggi è qualcosa di raro ed entusiasmante.

Il Partito Comunista è insomma un voto utile, la sua presenza in Gran Consiglio importante, perché porta anche a vittorie concrete a favore di lavoratori, studenti ma anche – e questa è la novità – di agricoltori e allevatori abbandonati dal resto della sinistra.

In conclusione è stata presentata la lista dei 50 candidati in quota PC, a cui si aggiungono i 10 candidati in quota POP che comporranno la nostra numerosa squadra per il Gran Consiglio, la più numerosa dagli anni ’90: PDF

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