Proprio nel giorno in cui la classe operaia indiana commemorava il centenario della fondazione del Congresso dei Sindacati di tutta l’India (AITUC), di cui fu instancabile militante, abbiamo appreso con tristezza la notizia della scomparsa del compagno Gurudas Dasgupta, già vice-segretario generale del Partito Comunista dell’India (CPI) e una delle figure storiche del movimento operaio indiano. In memoria del compagno Gurudas, abbiamo inviato un messaggio di cordoglio e solidarietà al Comitato Centrale del CPI, il cui Segretariato nazionale ha nel frattempo dichiarato tre giorni di lutto ufficiale.
Il compagno Gurudas, nato nel 1936 nella città di Barisal, era particolarmente noto nel suo Paese anzitutto come dirigente sindacale. Fin da ragazzo era stato protagonista, infatti, di importanti lotte sociali, inizialmente come leader degli studenti nel Bengala.
Dopo aver fatto tutta la “gavetta” nel sindacato, con costanza e fedeltà ai principi della lotta di classe, dal 2001 al 2017 era stato chiamato a ricoprire il ruolo di Segretario generale dell’AITUC, la più antica centrale sindacale del Paese asiatico, e al suo interno fu uno dei promotori dell’imponente sciopero pan-indiano del 2009.
Egli era però noto anche sul piano internazionale, poiché non mancò di impegnarsi nell’ambito delle attività della Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFTU), di cui difese sempre la prospettiva di classe, combattiva e anti-imperialista.
La sua fedeltà ai principi del socialismo scientifico e il prestigio di cui godeva fra i lavoratori gli permisero anche di essere eletto per oltre un ventennio quale deputato al Parlamento del suo Paese in rappresentanza naturalmente del Partito Comunista dell’India.