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La LAMal, malgrado l’intento di garantire a tutti e tutte un’assicurazione sanitaria è nata con importanti difetti strutturali: premi uguali per tutti (multimilionario o impiegato pagano lo stesso premio), la gestione privata delle assicurazioni malattia e il principio secondo cui per contenere i costi della salute ci vuole concorrenza nel settore.

La LAMal ha dimostrato che il mercato e i privati non possono offrire un sistema sanitario accessibile in maniera equa, che faccia diminuire i costi garantendo un buon livello di cure per tutti. I suoi ideatori, seguendo la dottrina neoliberale, pensavano di ridurre i costi per cittadini e per lo Stato, la realtà è invece ben diversa.

Dall’introduzione della LAMal i premi sono in media aumentati di quasi il 150% (cioè il doppio dell’aumento generale dei costi della salute) ciò che comporta per la grande maggioranza dei salariati una netta diminuzione del reddito disponibile. Inoltre Confederazione e cantoni hanno progressivamente diminuito i sussidi ai premi nell’ordine di almeno mezzo miliardo all’anno.

Le successive revisioni della LAMal hanno sfruttato l’impostazione di un’economia di mercato liberista peggiorandola ulteriormente, introducendo tra l’altro il finanziamento delle cliniche private (che in Ticino pesa per oltre 130 milioni all’anno sul budget del cantone), e il finanziamento all’atto (i famosi DRG) del settore degente. Tutto questo provoca un peggioramento delle condizioni di lavoro del personale e del trattamento dei pazienti, che vengono dimessi spesso troppo presto.

Ricordiamoci inoltre dell’esclusione dalla garanzia di avere un trattamento ottimale di coloro che non pagano i premi dell’assicurazione malattia. Si è rafforzata una medicina a più velocità: partendo da quella per i ricchi fino a chi non ha più diritto all’assicurazione sanitaria.

Non meraviglia quindi che tutti i sondaggi indichino come l’aumento continuo dei premi di cassa malati rappresenti oggi la prima preoccupazione per gli abitanti del nostro paese.

La situazione non è più né tollerabile né riformabile e la LAMal va radicalmente modificata.

Le nostre richieste principali sono:

  • Introduzione immediata di una moratoria che impedisca l’aumento dei premi di cassa malati;
  • Creazione di una cassa malati unica, pubblica e finanziata con premi proporzionali al reddito e alla sostanza;
  • Abolizione delle sovvenzioni alle cliniche private, utilizzando queste centinaia di milioni per aumentare, a titolo transitorio e in attesa del cambiamento di sistema, i sussidi al pagamento dei premi;
  • Controllo del costo dei farmaci, richiedendo che il Consiglio federale usi anche l’arma delle licenze obbligatorie per ottenere farmaci generici anche quando il farmaco originale è ancora protetto dai brevetti;
  • Verifica di qualità delle cure per eliminare le molte prestazioni che non servono minimamente ai pazienti, ma solo al portafoglio dei prestatori d’opera.

La salute è un diritto, vogliamo una sanità pubblica e uguale per tutte e tutti!

ForumAlternativo – UNIA – Partito Operaio Popolare – Partito Comunista – I Verdi del Ticino – Gioventù socialista – Gioventù comunista – Movimento per il Socialismo – Unione Sindacale Svizzera – Partito Socialista – VPOD – Collettivo Scintilla

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