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La Gioventù Comunista (GC) è scesa in piazza numerosa ieri, domenica 1° maggio, per la tradizionale manifestazione organizzata nell’ambito della festa dei lavoratori, giornata internazionale di lotta per i diritti di lavoratori e studenti. Quest’anno, la GC ha deciso di ribadire l’importanza di lottare contro il precariato giovanile, piaga sociale contro la quale i giovani comunisti hanno lanciato una petizione, che si può firmare ancora per poco tempo al seguente link: https://act.campax.org/petitions/stop-al-precariato-giovanile

La GC, però, si rammarica del fatto che durante la manifestazione di ieri il tema del lavoro, che dovrebbe essere quello centrale durante il 1° maggio, sia stato a numerose riprese fortemente adombrato, lasciando spazio a diverse prese di posizione non a favore della pace, bensì di un sostegno acritico al governo ucraino (che ha reso nel proprio paese illegali quasi tutti gli omologhi dei partiti e dei movimenti presenti in manifestazione ieri). Questo, però, dal punto di vista della GC non è nemmeno il problema principale: ciò che ha maggiormente provocato lo sconforto dei giovani comunisti è stata la presenza di alcuni manifestanti con cartelloni propagandistici del battaglione Azov, gruppo paramilitare neonazista ucraino colpevole di innumerevoli crimini nel corso degli ultimi otto anni. Il battaglione Azov, infatti, ha fra le altre cose perseguitato sistematicamente i sindacalisti ed i militanti di sinistra, attività incompatibile con gli spiriti del 1° maggio. Che tali cartelloni siano tollerati a una manifestazione come quella di ieri è dunque semplicemente inaccettabile!

Alla GC non sfugge certamente che se ciò sia potuto succedere è anche a causa di una gestione dell’evento a tratti troppo accomodante ma soprattutto del Movimento per il Socialismo (MPS), molto attivo nel Comitato ticinese contro la guerra in Ucraina e che negli ultimi tempi sulla sua pagina sta promuovendo una narrazione che banalizza il ruolo dei neonazisti ucraini. La GC ribadisce dunque la sua vera tradizione antifascista e sottolinea che continuerà a lottare per i diritti sociali di lavoratori e studenti!

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