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Una delegazione della sezione “Léon Nicole” del nostro Partito ha preso parte alla manifestazione di solidarietà ai driver di Smood, i lavoratori della nota azienda di consegne a domicilio che da tre settimane – sostenuti dai sindacati UNIA e SYNDICOM – sono in sciopero nella Svizzera francese per rivendicare dei miglioramenti delle loro condizioni sia salariali sia d’impiego.

L’arroganza e il cinismo della parte padronale, che rifiuta di prendere sul serio le legittime richieste dei driver, e il cui modello aziendale si dimostra essere sempre di più una forma di moderna schiavitù, necessita una risposta più ampia da parte del Paese. Ecco perché questa sera nei cantoni di Friborgo, Ginevra, Vaud e Neuchâtel varie sigle politiche, studentesche e sindacali hanno deciso di mobilitarsi in presidi di denuncia e solidarietà.

La nostra delegazione si è concentrata su Friborgo dove la Polizia, presente con dieci agenti di cui due in tenuta antisommossa, non ha avuto di meglio da fare che schedare gli animatori della piazza e fermare un funzionario sindacale di UNIA per aver tenuto aperta la porta di un negozio McDonald’s.

Gargantini (UNIA) al nostro Congresso ha affrontato anche il tema dei corrieri

Il tema dei drivers è stato pure affrontato dal nostro recente 24° Congresso svoltosi lo scorso fine settimana dove non solo abbiamo ascoltato alcune informazioni da parte del segretario di UNIA Ticino, Giangiorgio Gargantini, ma abbiamo pure votato all’unanimità una risoluzione sul tema proposta dal nostro compagno Samuel Iembo che in questo settore ha operato e ha toccato con mano il livello ridotto di diritti sindacali e di precarietà.

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