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Il 27 maggio 2020 il Gran Consiglio ha approvato il Messaggio del Consiglio di Stato Progetto “Obiettivo 95%” modifica della Legge della scuola (introduzione dell’obbligo formativo fino alla maggiore età), in risposta anche alla mozione del Partito Comunista per l’obbligatorietà formativa fino ai 18 anni.

Ci interessa comprendere come sono state applicate le 6 misure operative destinate alla prevenzione dell’abbandono scolastico, in particolare:

  1. Come sono state sensibilizzate e coinvolte le sedi di scuola media nell’affrontare i casi di “drop-out”, ovvero giovani che abbandonano prima di ottenere la licenza?
  2. In questi casi è stato valutato di promuovere il mentoring o altre forme di sostegno e accompagnamento dei giovani tra i 13 e 15 anni in difficoltà? Con quali metodi?
  3. Si rivela efficace il monitoraggio dei casi di “drop-out” attraverso la banca dati scolastica GAGI?
  4. In un caso di drop-out nelle scuole medie: come si avvia il sistema di aggancio? Come si attivano le misure di accompagnamento? Si ritengono sufficienti i 3 operatori per il rilevamento, aggancio e accompagnamento in progetti formativi?
  5. Quali sono le cifre del drop-out e quanti accompagnamenti hanno avuto esito positivo
  6. Come si è mosso il Dipartimento in merito all’obiettivo 5 “Finanziamento di programmi ed azioni mirate di sostegno per gruppi a rischio di esclusione”?
  7. Quali organizzazioni attive in Ticino nel settore della prevenzione alla dispersione scolastica e prevenzione alla disoccupazione giovanile sono state coinvolte per raggiungere gli obiettivi della misura Obiettivo 95%?
  8. Nel Messaggio 7782 si elencavano le collaborazioni con le organizzazioni Pro Juventute e LIFT:
    • Pro Juventute si occupa di ca. 40 ragazzi e ragazze all’anno, quante ragazze e ragazzi non vengono intercettate da questo programma?
    • Quante sedi di scuola media hanno partecipato al progetto LIFT?
    • Si pensa di coinvolgere maggiormente anche altre realtà attive sul territorio allo scopo di promuovere la complementarietà degli interventi e favorire una coordinazione cantonale delle misure di prevenzione e risoluzione delle problematiche?
    • Come s’innestano le varie misure e figure citate nella rete degli altri servizi sociali atti ad affrontare il disagio che può riguardare l’ambiente sociale e familiare spesso correlato al drop-out?

Lea Ferrari e Massimiliano Ay, deputati del Partito Comunista

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