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Alcuni compagni del Partito Comunista Ucraino (KPU – Коммунистическая партия Украины) ora costretto alla clandestinità dal regime golpista di Kiev, sono stati trattenuti alla frontiera per impedire il loro arrivo al Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti a Sochi (Russia).

Una delegazione del nostro Partito, composta da Massimiliano Ay e Alessandro Lucchini, hanno incontrato quattro dirigenti del KPU per esprimere loro solidarietà e per un aggiornamento sulla drammatica situazione nel paese, dove UE e USA hanno posto al potere nientemeno che dei neonazisti per trattenere il paese nel campo atlantico ed impedirgli di cooperare con l’area euroasiatica.

In Ucraina si stanno letteralmente abolendo i diritti democratici (oltre a quelli sindacali già fortemente limitati), i comunisti sono repressi violentemente e regolarmente imprigionati e sottoposti addirittura alla tortura, alla faccia della retorica “dirittoumanista”.

Mentre altri nella sinistra svizzera ed europea fanno le pulci al KPU sentenziando su presunte sue lacune o etichettandolo negativamente, noi non abbiamo dubbi su come oggi sia necessario schierarsi, contro il fascismo e per la sovranità popolare: abbiamo per questo aperto un nuovo canale di cooperazione fra i comunisti svizzeri e ucraini.

NO PASARAN!

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