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Abbiamo da poco ricevuto la triste notizia della scomparsa – a 80 anni da poco compiuti – del compagno Ramón Cardona Nuevo, già segretario generale del Sindacato nazionale dell’industria di base di Cuba ed esponente di spicco della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ma soprattutto già segretario generale aggiunto della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) e suo rappresentante permanente presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e presso le Nazioni Unite (ONU) di Ginevra.

Il nostro Partito ha avuto vari incontri non solo politico-sindacali ma anche piacevoli momenti informali con Ramon, che incontrava volentieri i nostri rappresentanti, sia quando risiedeva a Ginevra sia quando tornò all’Avana, così come nei momenti cruciali dell’attività della FSM, come fu il 16° Congresso Sindacale Mondiale di Atene nel 2011 dove è stata scattata la foto che lo ritrae col nostro delegato Davide Rossi, che era in Grecia coi compagni Mattia Antognini e Janosch Schnider, a quel tempo coordinatore del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA).

Membro del Partito Comunista di Cuba, Ramon era un marxista da sempre: la sua traiettoria politica parte da giovanissimo come attivista dell’allora Partito Socialista Popolare, il nome che i comunisti si davano a Cuba negli anni ’50, quando la parola “comunista” era vietata. Nel 1956, a sedici anni, viene arrestato per attività sovversiva, ovvero un semplice volantinaggio con alcune rivendicazioni studentesche. Dopo alcuni mesi di prigione è liberato e contestualmente espulso dall’isola, costretto ad andare in esilio negli Stati Uniti. Quando la Rivoluzione, nel corso del 1958 si fa più impetuosa e il dittatore Fulgencio Batista non pone vincoli contro il ritorno degli esiliati, Ramon ritorna nella madrepatria e partecipa alle fasi conclusive della lotta trionfale che porta Fidel e Raul Castro, Ernesto Che Guevara e Camilo Cienfuegos alla vittoria e con loro all’emancipazione l’intero popolo cubano.

Il compagno Massimiliano Ay, segretario politico del nostro Partito e amico di Ramon, lo ricorda così:

“Ramón è stato per qualche anno un punto di riferimento a Ginevra dove, in un piccolo ufficio dietro la stazione di Cornavin, rappresentava la FSM nei tempi più duri per il sindacalismo di classe e le forze comuniste. Il 9 dicembre 2004 venne a trovarmi per la prima volta a Bellinzona, con l’obiettivo di coinvolgere il neonato Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) nel processo di rilancio e ringiovanimento della FSM, che sarebbe iniziato con il 15° Congresso dell’anno successivo. Con il suo entusiasmo, e sapendo di avere di fronte un pezzo di storia, non fu difficile rispondergli di sì. Fu Ramón ad accogliermi all’Avana nel dicembre 2005, ad accompagnarmi in quei giorni congressuali e ad incitarmi a prendere la parola al Palazzo delle Convenzioni. Lasciata la Svizzera e tornato definitivamente a Cuba, iniziò a dirigere l’Ufficio regionale della FSM per l’America latina e i Caraibi, ma una volta all’anno ci si vedeva a margine delle riunioni all’ILO e all’ONU, incontri spesso brevi ma di quell’intensità che solamente amici sinceri come Ramon potevano dare: sindacalista totalmente dedito alla causa operaia (anche dopo il pensionamento) e un comunista tutto d’un pezzo, che giovanissimo partecipò al fianco di Fidel e del Che Guevara, alla Rivoluzione cubana. Hasta siempre, Ramón! ✊”

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