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Il Primo Maggio 2018 è stato celebrato dal Partito Comunista in modo molto intenso con una positiva presenza militante a Locarno nell’ambito del corteo dell’Unione Sindacale Svizzera (USS). Siamo dispiaciuti delle situazione difficile per l’unità sindacale a seguito della campagna a favore della riforma fiscale condotta da una parte del sindacato VPOD.

Benché ampiamente e vergognosamente censurato dai media, abbiamo manifestato dietro lo striscione “Nazionalizziamo la Posta” che è oggetto anche di una nostra iniziativa cantonale per ripristinare la regia federale e per smetterla con lo smantellamento del servizio pubblico e dei posti di lavoro. Era, questa, uno delle parole d’ordine più innovative del Primo Maggio 2018 ma solo una radio privata e nessun altro media ha ritenuto di doverlo approfondire.

Il Partito Comunista ritiene importante e positivo che l’USS abbia dato spazio ai rappresentanti studenteschi del SISA, i quali hanno portato in piazza il tema delle borse di studio, e ringrazia il nostro compagno Rudi Alves che se ne è fatto portavoce. L’uguaglianza di possibilità, anche per i figli delle classi popolari, nell’accedere agli studi accademici è infatti una questione fondamentale che unisce il movimento studentesco a quello operaio.

Peccato invece per la poca eco data alla presenza della comunità latinoamericana di ALBA SUIZA, oggi vittima del golpismo in Brasile e in Nicaragua e della guerra economica in Venezuela e Cuba. Lì i lavoratori e le forze patriottiche stanno lottando – per davvero! – per la liberazione nazionale contro l’imperialismo avanzando nel contempo nei diritti sociali.

Un successo è stata anche la serata organizzata a Casa Gabi, storica sede del nostro Partito nel quartiere di Solduno. Un compagno cileno ci ha allietato con canti di resistenza e sono intervenuti esponenti sia del PS sia del POP in un clima conviviale. Nel suo saluto ai presenti il nostro Segretario politico Massimiliano Ay ha spiegato che il PC continua a lottare e a crescere, anche se i media lo stanno sistematicamente oscurando, e che correremo di sicuro alle prossime elezioni cantonali dell’aprile 2019: con precise garanzie siamo disposti a costruire alleanze ampie, ma in assenza di ciò – anche se a malincuore – saremo pronti a correre da soli in piena continuità con la presenza comunista che fu di Pietro Monetti e del Partito del Lavoro!

Sono state inoltre registrate ulteriori adesioni al PC sul posto anche in questa stessa giornata.

Ma quest’anno il nostro Partito era presente anche in altri Paesi: oltre a Locarno, infatti, avevamo delegati a Pechino, Seoul e Lisbona. In particolare il nostro rappresentante Samuel Iembo ha preso parte, in Corea del Sud, alla Giornata dei Lavoratori nello spezzone comunista del Partito della Democrazia Popolare (PDP) e ha fatto visita a un picchetto di operai in sciopero a Seoul, solidarizzando con i sindacati sudcoreani che festeggiavano anche la fase di disgelo fra le due Coree. Due altri nostri rappresentanti, Davide Rossi e Pierluigi Colombini, erano invece in Cina e hanno preso parte ai festeggiamenti previsti a Pechino. Nel corteo di Lisbona con il Partito Comunista Portoghese (PCP) e il sindacato CGTP-IN era presente invece il nostro esponente Stefano Araujo, che ha pure rilasciato una dichiarazione a una rete televisiva locale.

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