Una delegazione del Partito Comunista composta dal segretario politico e deputato al Granconsiglio Massimiliano Ay e dal vicesegretario politico e consigliere comunale di Giubiasco Alessandro Lucchini, responsabile economia del PC, ha fatto ritorno dall’Asia, dove erano previsti incontri di vertice con i partiti comunisti al governo a Vientiane (Repubblica Popolare Democratica del Laos), Pyongyang (Repubblica Popolare Democratica di Corea) e Pechino (Repubblica Popolare Cinese). Nei prossimi mesi è in programma inoltre una delegazione del PC pure nella Repubblica Socialista del Vietnam.
In modo particolare, come già informato in precedenti comunicati, si è svolto un incontro privato sia con il vicepresidente del Laos che ha ribadito i danni causati al paese (e non solo al Vietnam) dalla guerra imperialista statunitense, sia con il ministro della pianificazione economica e dell’investimento che ha invece chiesto al Partito Comunista di contribuire al rafforzamento delle relazioni con la Svizzera affinché gli investitori svizzeri nella regione del Mekong possano avvicinarsi anche al Laos.
In precedenza la delegazione aveva fatto tappa in Corea, dove si è svolta una riunione a Pyongyang con il vicepresidente del locale Partito del Lavoro nonché ex-ministro degli esteri coreano Ri Su Yong. Colloqui sono avvenuti anche sul fronte turistico e soprattutto agricolo: uno dei problemi che vive infatti la Repubblica Popolare Democratica di Corea, oltre all’embargo commerciale, è la poca superficie coltivabile del proprio territorio. Il nostro Partito sostiene la necessità che agronomi coreani e svizzeri – al di là delle idee politiche – possano incontrarsi per scambiarsi esperienze e know-how, così da garantire il diritto all’alimentazione a tutti i popoli del mondo. La nostra delegazione ha fatto visita anche alle piantagioni di Ginseng nella città di Kaesong e ha visitato il confine che divide la penisola coreana e dove prestano servizio anche ufficiali svizzeri.
La discussione con le varie controparti asiatiche si è concentrata soprattutto sulle relazioni politiche fra i partiti, sui progetti di cooperazione allo sviluppo e su ipotesi di nuovi scambi economici che potrebbero sussistere fra tali paesi e la Svizzera, coerentemente con l’impostazione strategica del nostro Partito di sostenere l’idea di un mondo multipolare in cui la Confederazione funga da ponte fra i paesi emergenti e il mondo occidentale. Progetti in ambito culturale sono stati anche presi in considerazione, soprattutto in ambito cinematografico e studentesco.