Ieri davanti al Teatro sociale di Bellinzona non è successo nulla di cui essere “profondamente scioccati” come detto invece dalla consigliera nazionale ecologista Greta Gysin: profondamente scioccati perché qualcuno urla il suo sdegno per la subalternità del Consiglio federale verso il regime sionista? Si dovrebbe semmai essere scioccati per il genocidio a Gaza portato avanti con la complicità della Svizzera ufficiale e con l’ambiguità anche di certa sinistra fifona che ha avuto ritardi enormi nel muoversi, timorosa di essere etichettata come “anti-semita”!
Esagerata è anche la posizione del Partito Liberale Radicale (PLR) che criminalizza un presidio di protesta come un evento addirittura degenerato in “sopraffazione e minacce”. I partiti governativi, continuando a spalleggiare i sionisti, stanno aizzando la rabbia popolare che è comprensibile di fronte a un governo inetto che chiude gli occhi di fronte a un genocidio e nel contempo soffia sul fuoco della guerra in Ucraina invece di cercare la deescalation. Il PLR spiega anche che «la Svizzera ha spesso ricoperto un ruolo cruciale di mediatrice nei conflitti e di partner affidabile nel dialogo internazionale»: parzialmente vero, ma solo finché gli stessi ministri liberali-radicali hanno deciso di piegarsi ai diktat dell’UE adottando sanzioni unilaterali contro la Russia distruggendo la nostra neutralità, di integrare progressivamente il nostro esercito nella NATO e nelle sue guerre e di riconoscere solo Israele e non la Palestina. La Svizzera ha perso la faccia a causa di questa politica estera di cui il PLR è corresponsabile. Si inizi a votare contro la cooperazione militare svizzero-israeliana e per bloccare l’acquisto dei droni dall’Entità sionista, poi ne potremo riparlare…
Il Partito Comunista solidarizza con la lotta di liberazione nazionale palestinese e con chi manifesta contro il regime sionista e i suoi infiltrati nel nostro Paese!













