Oliviero Diliberto, attuale preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma ed ex-ministro della giustizia del governo italiano di centro-sinistra dal 1998 al 2000, è stato ospite del Partito Comunista, di cui è membro onorario, sabato 12 novembre 2022 presso la sala del Consiglio Comunale di Lugano.
Con 120 persone presenti sugli scranni, in piedi e persino in balconata, possiamo dire con orgoglio che la sala era gremita e che l’evento è stato un grande successo. In sala, in rappresentanza dell’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese presso la Confederazione Svizzera, S.E. Wang Shihting, ha portato un saluto la consigliera politica dell’Ambasciata, la compagna Wang Yanmin che ha riferito degli esiti del recente 20° Congresso del Partito Comunista Cinese.
Il prof. Diliberto – sollecitato magistralmente dalle domande del giurista Edoardo Cappelletti, consigliere comunale del PC a Lugano – ha parlato della sua esperienza in Cina, dove insegna il diritto romano presso un ateneo di Wuhan. Con il suo impetuoso sviluppo economico, infatti, la Repubblica Popolare Cinese si è trovata con l’esigenza di munirsi di un Codice Civile, adottando come modello di riferimento il diritto romano. Fra i protagonisti di questo percorso di codificazione legislativa e di istruzione dei nuovi giuristi cinesi vi è proprio il marxista italiano Oliviero Diliberto. Diliberto, dopo il suo incarico ministeriale è stato eletto membro della Camera dei deputati per quattro legislature e fino al 2013 ha diretto il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI).
Da anni membro onorario del nostro Partito in Svizzera, Diliberto è stato accompagnato sabato dal granconsigliere Massimiliano Ay, segretario politico del PC, a cui sono state affidate le considerazioni politiche conclusive. Partendo dalla particolare esperienza del nostro ospite, abbiamo voluto offrire infatti un diverso punto di vista sulla Cina per meglio capire la complessità dell’immenso paese asiatico e il suo approccio nella cooperazione con la Svizzera e con l’Europa nella transizione al multipolarismo.
Il deputato Massimiliano Ay ha insistito molto sull’importanza di mantenere la Svizzera un paese neutrale e di diversificare in piena indipendenza le nostre relazioni estere sul piano sia politico-diplomatico sia su quello commerciale ed economico. In questo senso il segretario del Partito Comunista ha spiegato quanto sia necessario per un progetto politico serio saper oggi unire politica locale e politica internazionale in una visione coerente per lo sviluppo del paese.
Al termine della conferenza abbiamo organizzato un aperitivo molto ben partecipato al Bar Croce d’Oro, sempre a Lugano, a cui hanno preso parte anche lo stesso Diliberto, l’ex-vicesindaco di Chiasso Marco Ferrazzini, i granconsiglieri Massimiliano Ay e Lea Ferrari, ma anche il municipale di Lugano Tiziano Galeazzi, i rappresentanti cinesi, ecc. Il PC è anche questo: discussione franca e amichevole per una società più giusta e per l’amicizia fra i popoli!