Bellinzona: Sì a un preventivo 2022 anti-ciclico

Discorso in aula del consigliere comunale di Bellinzona Massimiliano Ay (Partito Comunista)

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Vice-Presidente, Vice-Sindaco, Municipali, Colleghe e colleghi,

parto con una premessa per il verbale: la mancanza di rispetto delle istituzioni e del mandato popolare di cui tre gruppi si sono assunti la responsabilità questa sera, rappresenta a mio avviso forse non un problema dal lato legale, ma di sicuro lo è da quello politico. Ciò premesso entro nel merito.

Intervengo a complemento di quanto già affermato dalla capogruppo dell’Unità di Sinistra per portare la posizione del Partito Comunista che nell’Unità di Sinistra è rappresentato da chi vi parla e dal collega Alessandro Lucchini. Mai il Partito Comunista ha votato un preventivo di questa città, nemmeno prima dell’aggregazione: ci siamo sempre astenuti oppure abbiamo respinto quelli che per noi non sono ovviamente dei semplici esercizi contabili e amministrativi, ma che al contrario rappresentano dei veri e propri programmi politici, di conduzione, di orientamento e di governo della Città.

Di fronte tuttavia al Preventivo 2022 riteniamo di essere di fronte a un progetto serio e propositivo che di questi tempi, con una pandemia che ancora non è terminata e dopo un lockdown devastante per l’economia e i lavoratori in particolare, non era affatto scontato. Vi sono infatti in questo Preventivo non solo dei segnali incoraggianti, ma una serie di dati di fatto coraggiosi che come comunisti riconosciamo e su cui siamo pronti – questa volta in modo puntuale – a dare fiducia all’esecutivo. Non è cosa da poco per noi votare questo Preventivo, ma è la dimostrazione che per i comunisti l’opposizione non è un gioco del “tutti contro tutti”, ma è una prassi rigorosa di azione politica propositiva.

Abbiamo letto con attenzione tutti e tre i rapporti commissionali. Nessuno di essi ci convince: nessuno!

Il rapporto di minoranza dell’UDC lamenta una mancanza di lungimiranza, fatichiamo tuttavia a comprenderne le proposte alternative concrete.

Il rapporto di minoranza di MPS sostanzialmente si riduce alla questione dei rifiuti, la cui competenza però in buon parte esula oggi dal Municipio e riguarda il Cantone. Ma approfondiamo un attimo il tema: sull’insufficiente copertura dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti era già intervenuto in settembre il collega Lucchini, in occasione dell’analisi del Consuntivo 2020; unico ad aver messo già allora in guardia della problematica. È servita una proposta assai criticabile del Municipio per far accorgere tutti di questa malagestione: meglio tardi che mai! Insistiamo quindi rivolgendoci al Municipio di avviare subito una consultazione che coinvolga la Commissione Municipale Rifiuti per apportare entro la metà del 2022 delle modifiche sostanziali al regolamento dei rifiuti che garantiscano l’applicazione del principio di causalità anche nella determinazione della tassa base, facendo pagare di più, chi inquina di più, soprattutto i grandi produttori di rifiuti presenti in Città; rivedendo dunque – e lo sottolineo – questo inaccettabile raddoppio della tassa base per le famiglie. Rivedere questi aspetti nel Regolamento dei rifiuti era già un auspicio di questo consesso del dicembre 2018: dopo 3 anni è ora di metterli finalmente in pratica, come da tempo noi comunisti rivendichiamo. Questo è l’unico modo per arrivare in tempi brevi ad una reale soluzione e garantire alle famiglie e alle piccole imprese delle tariffe eque; questo chiediamo come Partito Comunista a differenza di chi vuole buttare tutto all’aria senza controproposte concrete. Chiediamo al Municipio inoltre di approfittare dell’esperienza di OKKIO – l’Osservatorio per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti – che da tempo promuove un modello di regolamento che potrebbe essere da subito implementato a Bellinzona e che tiene in considerazione gli indirizzi federali di copertura dei costi, di causalità, di equità e di trasparenza.

Chiudo la parentesi rifiuti e arrivo al rapporto di maggioranza, il quale dal canto suo risulta, rispetto agli altri due, semplicemente incoerente: si vede lontano un miglio che è stato scritto a più mani e che è mancata una sintesi per dare al testo un orientamento chiaro.

Ma al di là dello stile a noi interessa il dato politico:

A pagina 3 la maggioranza si lamenta per il costante aumento di personale, a pagine 5 specifica: di personale fisso! Noi di questo non ci lamentiamo affatto, ne siamo per contro felici.

Sempre a pagina 5 la maggioranza si lamenta che il Municipio non ha fatto tagli, non ha imposto sacrifici, non ha contratto maggiormente le uscite; noi invece riteniamo che il Municipio abbia fatto bene, e ne lodiamo l’impostazione anti-ciclica! Mi viene da dire che votiamo il preventivo 2022 malgrado il rapporto di maggioranza e i toni neo-liberisti che esso contiene. Insomma: proprio per evitare che gli auspici della destra si avverino, il Partito Comunista questa volta vota a favore!

Rileviamo, in aggiunta, che riteniamo fondamentale l’avvio dei lavori preliminari del nuovo ospedale e sottolineiamo il carattere strategico per lo sviluppo economico della Città di quanto ruota intorno al settore bio-medico e della ricerca. Che in questo contesto il Municipio decida di continuare con importanti investimenti pubblici lo troviamo assolutamente corretto.

Ma non è tutto: il collega Lucchini nel suo intervento per il Preventivo 2020 aveva contestato i ritardi nell’integrazione delle periferie. Oggi possiamo moderatamente riconoscere anche gli investimenti nei quartieri (come l’ampliamento della ex-casa comunale di Moleno); non va sottovalutato nemmeno il ruolo della Città nel sostituire gli uffici postali smantellati: le agenzie non sono una soluzione, il Partito Comunista rivendica il ripristino della regia federale della Posta, ma nell’ambito delle sue competenze il Municipio su questo aspetto ha agito come noi ci potevamo attendere.

Lasciatemi spendere alcune parole anche sulla scuola.

  • Bene la reintroduzione della settimana bianca, l’auspicio è che sia reintrodotto anche il pernottamento.
  • Bene l’estensione della territorialità di mense e centri extra-scolastici, l’auspicio è che non si debba più dipendere come è ancora il caso dai soli privati.
  • Bene l’aumento di docenti di scuola elementare e dell’infanzia, l’auspicio è che queste ultime, dal prossimo Preventivo, abbiano finalmente garantita la pausa pranzo.
  • Bene l’aumento dei docenti di appoggio del 150%.
  • Bene la generalizzazione della terza ora di educazione fisica e bene anche la decisione del Municipio di garantire 12 unità di appoggio alle classi con 23 allievi quando il Cantone le prevede solo a partire dai 25 allievi. Aggiungo che fra l’altro ho fatto una verifica su Lugano e Locarno e Bellinzona ha una media di allievi per classe alle scuole elementari molto buona.

In generale ancora:

  • Bene l’aumento dei costi di formazione del personale.
  • Bene l’aumento della percentuale lavorativa all’Ufficio giovani: ma qui l’auspicio è che aumenti ancora, e direi drasticamente, perché altrimenti su questo fronte non si concretizzerà nulla.
  • Bene l’aumento di un giurista a metà tempo nell’organico delle Autorità regionali di protezione – assolutamente necessario! – meno bene che si usi la scusa della riforma cantonale – su cui fra l’altro è pendente una mozione del Partito Comunista in Gran Consiglio – per non fare di più.

Colleghe e colleghi, quest’anno, avviandomi alla conclusione, vi sono dei presupposti interessanti che ci portano a dire, da partito di opposizione quale siamo, che un preventivo che prevede tutto quanto sopra si possa sostenere come segnale di fiducia in un contesto complicato, affinché si mantenga un orientamento di fondo anticiclico, basato su forti investimenti pubblici in settori strategici e che non ceda, non all’uso parsimonioso delle risorse su cui siamo d’accordo, ma alle sirene risparmiste e ai tagli: e come già abbiamo detto sul piano cantonale i vincoli di bilancio sono disastrosi e andrebbero aboliti!

Gli auspici, però, in questo mio interventi sono tanti e non li abbiamo citati a caso, ci attendiamo su questi fronti un impegno serio da parte dell’Esecutivo. E anzi, già che ci sono, ne inserisco altri tre:

  1. sul fronte della politica famigliare mancano asili nido comunali;
  2. sul fronte culturale manca la casa delle culture e
  3. sul fronte della sicurezza: se l’assunzione di un nuovo aspirante poliziotto è buona cosa per un discorso di prossimità al cittadino, riteniamo che mantenere il concetto di milizia volontaria per i pompieri sia anacronistico: il Partito Comunista rivendica la professionalizzazione dei vigili del fuoco e vogliamo essere sicuri che gli operai comunali a cui si chiede di fare anche i pompieri siano davvero volontari e non subiscano alcun tipo di pressione.

Grazie per l’attenzione.

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