Commentando quel risultato il nostro Partito fu l’unico ad avvertire di quanto segue: “gli aerei che il governo svizzero acquisterà avranno un vincolo tecnologico e informatico: la loro reale operatività sarà quindi decisa non a Berna ma presso la NATO, sottomettendo la nostra sicurezza nazionale e la nostra neutralità alle decisioni strategiche di un ben preciso campo geopolitico” (nostro comunicato stampa del 27 settembre 2020).
Come volevasi dimostrare: il governo sta cedendo la nostra neutralità ai diktat atlantisti e intende procedere all’acquisto di aerei “made in USA” che costeranno durante la loro vita operativa fino a 30 miliardi di franchi e per difenderci da chi? Dai paesi NATO che ci circondano, forse?












