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“Dorma sonni tranquilli, piccola Rose. Le ho costruito un’ottima nave, forte e robusta.” Queste le parole del Signor Andrews poco prima del più famoso naufragio al mondo. Anche il Titanic-Gordola procede con ostinata sicumera contro il proprio iceberg. Nel corso dell’ultima legislatura si è assistito a una serie di manovre poco rassicuranti: la gestione caotica, indipendentemente dalle posizioni di ciascuno, del progetto del risanamento al Burio, i conti consuntivi del 2019 bocciati dal Consiglio Comunale – con formale richiamo da parte del Consiglio di Stato –, più di una segnalazione agli Enti locali per modus operandi non soddisfacenti, una gestione del personale problematica con avvicendamenti e “accordi di confidenzialità”.

Oppure ancora, la rinuncia, perché non si è proceduto con i risanamenti necessari di alcuni stabili, al rinnovo della certificazione di “città dell’energia” e un credito bocciato dal legislativo successivamente adoperato comunque dal Municipio in barba al processo legislativo.

Come Alternativa per Gordola, abbiamo sempre denunciato la malamministrazione da parte di questo esecutivo delle finanze e del territorio del nostro comune. Lo abbiamo fatto anche aspramente, ma sempre con spirito propositivo portando avanti in parallelo le nostre idee. Purtroppo, i numeri attuali non sempre ci permettono di far passare la nostra visione di sviluppo del comune. È per questo motivo, siccome il timoniere non sembra intenzionato a cambiare idee e rotta, che mi rivolgo alla popolazione di Gordola per l’unica soluzione possibile: cambiare il timoniere! Oppure di questo passo, potremo forse anche vincere undici oscar per i discorsi e i proclami, ma la realtà concreta in cui ci ritroveremo, sarà un relitto in fondo al mare.

Alberto Togni, vicepresidente del consiglio comunale di Gordola

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