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Prendiamo atto delle dichiarazioni di Demis Fumasoli rilasciate a LaRegione di giovedi 24 settembre in merito alle prossime elezioni comunali di Lugano. Fumasoli afferma che “Il Partito Comunista ha preso la strada vecchia, comoda” (cioè l’unità di sinistra con il Partito Socialista che portiamo avanti dal 2013). Non contento di ciò egli continua lasciando intendere che “la base del Partito Comunista” avrebbe preferito scegliere altre vie.

Non comprendiamo francamente come Fumasoli possa conoscere l’orientamento della base del nostro Partito, dato che alla Conferenza cantonale d’organizzazione e alle riunioni di sezione in cui abbiamo discusso delle elezioni comunali lui era sempre assente e nemmeno ha ritenuto utile esprimersi altrimenti. Fumasoli peraltro – almeno finché era membro del Partito Comunista – non ha mai messo in discussione l’unità col PS (e non solo per Lugano!). Cambiare idea è legittimo, un po’ meno lo è criticare il Partito Comunista per aver voluto rimanere coerente con una linea politica di cui lo stesso Fumasoli era fautore fino alla mancata candidatura al Municipio nel dicembre 2019. Ancora meno corretto è far credere che vi fosse una sorta di accordo con ForumAlternativo e Verdi per ripetere sul piano comunale la lista delle scorse elezioni federali.

La sezione comunista di Lugano riconferma che, nell’ambito di una lista di unità a sinistra, candiderà al Municipio il giovane consigliere comunale in carica Edoardo Cappelletti, il quale ha dimostrato con competenza e propositività di condurre negli ultimi anni un lavoro politico e istituzionale rigoroso a vantaggio del progresso sociale e della sostenibilità ambientale.

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