Share this page to Telegram

Dopo la bocciatura popolare dei Gripen nel 2014, gli aerei militari che avrebbero reso l’aviazione svizzera oltremodo dipendente da quella atlantica, il governo federale rilancia il progetto di dotarsi di nuovi aerei da combattimento. E lo fa dando di fatto una cambiale in bianco al Dipartimento federale della difesa di ben 8 miliardi di franchi, senza nemmeno una valutazione preliminare degli effettivi bisogni del paese.

Il popolo aveva bocciato i 3,1 miliardi destinati ai Gripen e ora i signori ministri arrivano, senza vergogna, a proporre una cifra quasi triplicata per lo stesso motivo! Mentre si taglia nel sociale e nei servizi pubblici, mentre si aumentano le tasse d’iscrizione alle università e si tenta di abbassare le rendite pensionistiche, si regalano 8 miliardi di franchi alla casta degli ufficiali.

Non lo accetteremo: i comunisti sono pronti ad aderire dunque all’eventuale referendum. I problemi del Paese sono ben altri e le risorse nazionali vanno utilizzate con parsimonia: l’aviazione militare è in questo momento proprio l’ultima delle priorità!

CONDIVIDI