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A inizio 2016 i nostri consiglieri comunali nell’allora “piccola” Bellinzona Massimiliano Ay e nell’allora comune di Giubiasco Alessandro Lucchini inoltrarono, a nome del Partito Comunista, delle interrogazione ai rispettivi Municipi, le quali chiedevano agli stessi di abbracciare i principi del commercio equo e più in particolare il marchio “Fair Trade Town”.

Il commercio equo mira infatti a una crescita sana delle aziende dei paesi più sviluppati e a garantire un trattamento rispettoso dei produttori in quelli in via di sviluppo. Diversamente dalle imprese convenzionali attive nell’emisfero sud, le quali, orientandosi verso una massimizzazione del profitto, tendono a non fornire mezzi di sussistenza dignitosi alla manodopera e a escludere i piccoli produttori dal mercato, il commercio equo promuove un approccio che pone al centro la solidarietà e uno sviluppo sostenibile.

Siamo quindi felici che il Municipio della Nuova Bellinzona, ormai aggregata, abbia deciso di andare nella direzione auspicata dal Partito Comunista tre anni fa.

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