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Il Partito Comunista – come aveva preannunciato in dicembre (leggi) – ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni cantonali ticinesi del 7 aprile 2019 con una propria lista sia per il Granconsiglio sia per il Consiglio di Stato. Due liste che saranno aperte anche agli indipendenti, a tutte quelle persone cioè che non sono direttamente legate al nostro Partito, ma che hanno apprezzato il lavoro svolto in questi anni.

Abbiamo deciso di presentarci anche al Consiglio di Stato prendendo atto che i nostri sforzi per formare un’alleanza unitaria a sinistra come avevamo auspicato per diversi mesi sono risultati vani. Ci candidiamo al governo perché siamo un’alternativa reale alla sinistra che va a braccetto con chi è a favore agli sgravi fiscali ai ricchi e che pretende da noi di essere subalterni alle loro scelte. Il Partito Comunista si ritiene un’organizzazione capace di delineare proposte concrete per migliorare questo Cantone e dispone di tanti giovani politicamente formati, pronti a metterci la faccia e ad impegnarsi per la collettività: si ritiene insomma legittimato a candidarsi al governo.

Per quanto concerne invece il Granconsiglio abbiamo dovuto prendere atto che il Movimento per il Socialismo (MPS) unilateralmente ha rotto l’unità che ha permesso alla sinistra d’alternativa di essere di nuovo rappresentata in parlamento (e MPS dovrebbe anche saper ammettere con un po’ di utilità e rispetto che sono 8 anni che Pronzini è in Parlamento anche grazie al consistente apporto del PC). Il Partito Socialista dal canto suo ha preferito la via in solitaria negandoci ogni possibilità di discussione programmatica e su basi minimamente dignitose per il nostro Partito.

Presenteremo quindi alla popolazione la nostra proposta politica. Una proposta che è d’alternativa, giovane, dinamica, legata alla società civile e al movimento degli studenti; coerentemente di sinistra, che fa e farà della politica seria e pragmatica e non urlata. Il nostro Partito è in crescita, è sempre più presente sia fuori che dentro le istituzioni.  All’interno delle istituzioni è sempre più incisivo grazie alle conquiste politiche dei nostri rappresentanti nei Consigli Comunali: pensiamo a titolo d’esempio al raddoppio della durata del congedo paternità a Bellinzona.

Il nostro obiettivo è quello di riconfermare il nostro seggio in Granconsiglio che, lo diciamo chiaramente: è in pericolo! Un comunista in Parlamento è utile: da soli, con un solo deputato, abbiamo presentato ben 63 atti parlamentari. Non atti declamatori o fatti per vincere il premio del personaggio politico dell’anno, ma proposte concrete per migliorare le condizioni di vita della popolazione ticinese, senza cercare la polemica sterile e ribellista. In questo contesto di frammentazione della sinistra, siamo consapevoli che il lavoro serio, costruttivo è spesso troppo poco considerato dai media. Il nostro lavoro è stato oscurato da una più facile politica urlata che però nel concreto fa ben poco. Ci rivolgiamo dunque a tutta la popolazione: un voto al PC è un voto utile, noi siamo il voto utile per un’opposizione seria alla linea politica dell’attuale governo.

La lista al Governo traghetterà e farà da apripista alla lista al Parlamento. La lista al CdS, così come quella al GC, sarà la lista più giovane di tutte quelle che saranno presentate dagli altri partiti: con un’età media per il Governo di meno di 28 anni. La lista al GC avrà un’età ancora più bassa.  Ma essere giovani e basta per noi non è sufficiente. Non è nostra intenzione usare i giovani per fare campagna elettorale, non li mettiamo in lista tanto per dire che abbiamo dei giovani. Noi siamo giovani, noi formiamo tutto l’anno giovani di sinistra pronti per essere candidati e ricoprire ruoli politici e istituzionali.

La nostra lista al governo è dunque formata da 5 profili: giovani sì, ma con tutti dei ruoli istituzionali. Chi è in lista al Consiglio di Stato è perché ha dimostrato una lunga militanza nel Partito, ricopre da anni dei ruoli dirigenziali al suo interno, mastica politica da quando è ragazzino, ricopre dei ruoli nelle associazioni, si è distinto nel movimento studentesco, nella società civile e nella cooperazione internazionale.

Massimiliano Ay, segretario politico del PC dal 2009 è deputato uscente in Gran Consiglio. Prima dell’esperienza in Parlamento è stato per nove anni consigliere comunale a Bellinzona e ha importante esperienza sindacale e nella cooperazione internazionale.

Edoardo Cappelletti, giurista è membro del Comitato Giuridico della Federazione Sindacale Mondiale e dal 2015 è membro della Direzione del PC. E’ attualmente consigliere comunale di Lugano e lo è anche già stato dal 2013 al 2016. Inoltre, è Segretario dell’Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori – Sezione Ticino.

Zeno Casella è laureando in storia ed economia politica all’università di Friburgo. In prima linea nel movimento studentesco ticinese e Svizzero: coordinatore del Sindacato Indipendete Studenti e Apprendisti (SISA), co-presidente dell’associazione degli studenti di storia del suo ateneo è molto attivo anche nell’Associazione degli studenti di Friburgo. Ha rifiutato il servizio militare a favore del servizio civile, lavorando in un atelier con persone in situazione di handicap. Ci teniamo a dire che tutti i nostri candidati al governo  hanno preferito il servizio civile al servizio militare e anche Lea Ferrari ha effettuato volontariato nel Servizio civile internazionale.

Lea Ferrari, agronoma con Bachelor in Scienze Agrarie all’ETH di Zurigo e Master in gestione degli agroecosistemi all’Università di Pisa, è co-responsabile di ProSpecieRara. Attenta in modo particolare alla situazione delle Valli, è Muncipale a Serravalle, dopo un’esperienza anche nel Consiglio Comunale nel medesimo comune. È stata recentemente la coordinatrice della campagna dell’iniziativa popolare per la Sovranità alimentare in Ticino ed è membra del comitato dell’Associazione per la difesa del servizio pubblico.

Alessandro Lucchini, economista, Bachelor e Master in Economia all’Università di Zurigo, membro del World Association of Political Economy con sede a Shanghai in Cina è vice-segretario politico del Partito Comunista dal 2014. Per 5 anni è stato consigliere comunale a Giubiasco, e con l’aggregazione e la nascita della Nuova Città di Bellinzona, ricopre la carica di consigliere Comunale a Bellinzona e Presidente della Commissione della Legislazione. E’ pure uno dei due coordinatori di OKKIO, l’osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti attiva contro l’inceneritore di Giubiasco.

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