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Il Comitato Centrale del Partito Comunista si è riunito a Rivera con un fitto ordine del giorno. Dopo una serie di comunicazioni da parte della Direzione, ci si è soffermati anzitutto sulla situazione del nostro movimento giovanile, in seguito si è discusso sulle votazioni popolari del prossimo 23 settembre e sull’iniziativa per la laicità dello Stato. Non è mancato una trattanda sulle relazioni internazionali e sulle prossime elezioni cantonali.

Il coordinatore della Gioventù Comunista (GC), Samuel Iembo, ha relazionato sul momento positivo che vive il nostro movimento giovanile grazie a un aumento di membri. La GC, attraverso un sondaggio durante eventi pubblici estivi, ha raccolto alcuni pareri sulle priorità dei giovani di oggi. Benché i risultati non siano ancora stati analizzati con cura, emerge una tendenza preoccupante di poca consapevolezza dei diritti sindacali e del problema del precariato in generale. Sul fronte della lotta per la pace si denota la fatica con cui i giovani concepiscano la leva militare quale strumento di controllo sociale da parte del governo, il che ci impone un rinnovamento dell’impegno su questi temi fra le nuove generazioni. Non da ultimo si è tratto un bilancio sul recente momento di formazione tenuto dalla GC a Locarno, il quale, sull’arco di due giorni, ha permesso anche di approfondire diverse questioni di natura politica e organizzativa.

La compagna Lea Ferrari, municipale di Serravalle e coordinatrice della campagna per la Sovranità Alimentare ha tirato un primo bilancio della stessa sottolinenando come il tema susciti interesse fra la popolazione e giudicando positivamente la capacità dei militanti del Partito di relazionarsi con un ambiente, quello agricolo, non tradizionalmente a noi vicino. In tal senso bisognerà ora vedere l’iter in Gran Consiglio dell’analoga iniziativa parlamentare depositata dal nostro deputato.

Dopo una relazione del granconsigliere Massimiliano Ay e del sindacalista studentesco Zeno Casella si è deciso di sostenere la sperimentazione della riforma “La scuola che verrà”. Alcune delle criticità da noi espresse al governo nell’ambito della procedura di consultazione sono state infatti escluse dalla riforma (autonomia di sede ed estrema parcellizzazione della griglia oraria) e si concretizza sia l’abolizione dei livelli (storica rivendicazione del nostro Partito!) che momenti di lezione ad effettivi ridotti. Permane la critica alla pedagogia per competenze, su cui è pendente una interrogazione del nostro deputato in Gran Consiglio, ma essa riguarda il Piano di studio e non la sperimentazione della riforma che andiamo a votare. Si ritiene assurda quindi la posizione di alcuni gruppi massimalisti che l’hanno definita una riforma “regressiva e di destra”.

Il segretario dell’Associazione dei Liberi Pensatori, Edoardo Cappelletti, ha spiegato l’iniziativa popolare “Ticino Laico” e ha invitato i militanti del Partito a dare un contributo alla stessa nella raccolta firme. La neutralità religiosa è infatti importante anche per definire un quadro legale chiaro ed evitare ulteriori conflitti fra lavoratori svizzeri e migranti appartenenti ad altri credo. In tal senso si auspica che anche i sindacati ne comprendano l’importanza.

Ci si è poi felicitati dei recenti progressi avuti nell’ambito delle relazioni internazionali: il compagno Stefano Araujo ha infatti avuto incontri ai massimi livelli a Lisbona con il Partito Comunista Portoghese (PCP) attualmente determinante per la stabilità del governo portoghese a guida socialdemocratica. Ottimi sono anche le relazioni con il ricostituito Partito Comunista Italiano (PCI) che ha recentemente tenuto il proprio Congresso e si stanno consolidando anche le relazioni con il Partito della Democrazia Popolare (PDP) della Corea del Sud con cui si sono svolti incontri di vertice sia a Seoul sia in Francia. A giorni è poi previsto un incontro con il Ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela e in seguito con l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese. In ottobre è prevista inoltre una visita collettiva alla Casa di Karl Marx a Treviri in Germania.

In ambito elettorale è stata convocata la Conferenza d’Organizzazione del Partito che eleggerà la Commissione elettorale ed inizierà il processo di avvicinamento all’appuntamento di aprile 2019. Il PC ha in tal senso proposto, con grande senso di responsabilità, al PS di costruire una lista unitaria che freni il pericolo di avanzata della destra liberista, ma in assenza di un accordo soddisfacente con i socialisti, non si esclude di presentarsi con una lista comunista sia al governo sia al parlamento.

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