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Nei pressi di Lisbona nei giorni scorsi si è tenuta la Festa do Avante, una dei più importanti momenti aggregativi di massa dei comunisti organizzata fin dal 1976 dal Partito Comunista Portoghese (PCP) e a cui partecipano delegazioni di tutti i partiti comunisti e operai del mondo, fra cui i più prestigiosi e al governo (perché – è bene ricordarlo – essere comunisti non è solo fare opposizione sterile ma costruire concretamente un’alternativa di società). Alla Festa era presente pure un Segretario di Stato del governo nazionale a guida socialdemocratica e appoggiato esternamente dal PCP.

Quest’anno il PCP ha formalmente invitato anche il nostro Partito fra le delegazioni estere. Per l’occasione eravamo rappresentati dal compagno Stefano Araujo, membro del nostro Comitato Centrale e incaricato dei nostri progetti di cooperazione internazionale in particolare nell’area lusofona.

E’ stata una festa bellissima, con una marea di bandiere rosse e tanto entusiasmo per cambiare la società in senso socialista. Il comizio finale ha visto i delegati dei partiti fratelli presenti sul palco con i vertici del PCP mentre la folla intonava gli inni del Partito e la “Carvalhesa”, regalando a tutti una grande emozione internazionalista.

In tre giorni vi è stata un offerta di dibattiti politici, momenti artistici, concerti molto ampia. Per non parlare dell’aspetto gastronomico, dato che vari partiti invitati hanno allestito degli stand in cui offrire piatti e bevande tipiche dei propri paesi. Incredibile è vedere un evento così grande “costruito” completamente dai militanti del PCP in forma volontaria e con un livello organizzativo ragguardevole. Si è trattato di una stupenda occasione per toccare con mano la disciplina e la forza organizzativa dei compagni portoghesi. 

La Festa do Avante non è però solo l’evento politico-culturale più grande del Portogallo, ma è un importante occasione di incontro per i responsabili politici delle organizzazioni comuniste di tutto il mondo, sia quelle al governo sia quelle all’opposizione.

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