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La notizia della cassa malati che non intende pagare la cura per evitare recidive a un ragazzo di 12 anni sottoposto a terapia intensiva per sconfiggere un sarcoma maligno fa rabbrividire! E’ la prova che nella ricca Svizzera il diritto alle cure mediche non è ancora garantito e che la privatizzazione della sanità sta diventando pericolosa per la comunità.

E’ comprensibile umanamente che molti cittadini abbiano aderito a una colletta, per raccogliere fondi a sostegno della famiglia colpita in questo momento di urgenza, ma il problema non si può risolvere così: da anni stiamo pagando premi di cassa malati in perenne aumento e ora le assicurazioni private arrivano persino a rifiutare le cure a un ragazzo malato di cancro. E’ inammissibile!

Bisogna pubblicare il nome della cassa malati in questione, iniziare un’operazione di boicottaggio e dare subito via a una battaglia politica e giuridica per punirla! Bisogna infine capire che queste situazioni continueranno a succedere finché non si andrà alla radice dei problemi: abolire questa giungla di casse malati private che fanno profitti sulle malattie dei cittadini è un dovere civico! 

Il Partito Comunista chiede che il sistema sanitario sia nazionalizzato: ci vuole una cassa malati unica, pubblica e coi premi in base al reddito e alla sostanza!

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